I messaggi di posta
certificata vengono spediti tra 2 caselle, e quindi
Domini certificati.
Quando il mittente possessore di una casella di PEC
invia un messaggio ad un altro utente certificato,
il messaggio viene raccolto dal gestore del dominio
certificato (punto di accesso) che lo racchiude in
una busta di trasporto e vi applica una firma
elettronica in modo da garantirne inalterabilità e
provenienza. Fatto questo indirizza il messaggio al
gestore di PEC destinatario che verifica la firma e
lo consegna al destinatario (punto di consegna). Una
volta consegnato il messaggio il gestore PEC
destinatario invia una ricevuta di avvenuta consegna
all'utente mittente che può essere quindi certo che
il suo messaggio è giunto a destinazione. Durante la
trasmissione di un messaggio attraverso 2 caselle di
PEC vengono emesse altre ricevute che hanno lo scopo
di garantire e verificare il corretto funzionamento
del sistema e di mantenere sempre la transazione in
uno stato consistente.
In particolare:
- il messaggio proviene da un gestore di posta certificato e da uno specifico indirizzo e-mail certificato;
- L'invio di un messaggio da una mail certificata verso un'altra casella certificata, e' equivalente ad una raccomandata cartacea con ricevuta di ritorno.
- L'invio di un messaggio da una mail certificata verso un'altra casella NON certificata e' equivalente alla posta ordinaria, in questo caso il destinatario non potrà rispondere con una mail normale ad una casella certificata in quanto otterrà di ritorno una mail di errore.
- il messaggio non può essere alterato durante la trasmissione;
- consente la privacy totale della comunicazione, avvenendo lo scambio dati in ambiente sicuro;
- garantisce al mittente la certezza dell'avvenuto recapito delle e-mail alla casella di posta certificata destinataria, con la spedizione di una ricevuta di consegna, in modo analogo alla tradizionale raccomandata A/R (e con lo stesso valore legale);
- garantisce il destinatario da eventuali contestazioni in merito ad eventuali messaggi non ricevuti e dei quali il mittente sostiene l'avvenuto l'invio;
- garantisce in modo
inequivocabile l'attestazione della data di
consegna e di ricezione del messaggio e conserva
la traccia della comunicazione avvenuta fra
mittente e destinatario.
Tipi di file che non è possibile allegare ad un messaggio PEC: In fase di caricamento dell'allegato al messaggio si può visualizzare l'errore "Per motivi di sicurezza non è possibile allegare il file .estensione selezionato". Nel rispetto degli standard di sicurezza e delle disposizioni normative in materia, i messaggi che contengono file con le estensioni di seguito elencate che potrebbero diffondere virus, anche quando si trovano in archivi compressi (ad esempio, file .zip o .tgz) verranno bloccati: tramite un programma di posta, il messaggio contenente un file non consentito, viene bloccato dopo l'invio. Estensioni noon consentire:
.asp, .bat, .chm, .cla, .class, .cmd, .com, .cpl, .csh, .exe, .hlp, .hpj, .hta, .inf,
.ins, .jar, .js, .jse, .lnk, .msc, .msh, .msh1, .msh1xml, .msh2, .msh2xml, .mshxml, .msi,
.msp, .ocx, .ops, .pif, .pl, .prf, .prg, .ps1, .ps1xml, .ps2, .ps2xml, .psc1, .psc2, .pst,
.reg, .scf, .scr, .sct, .shb, .shs, .tmp, .url, .vb, .vbe, .vbp, .vbs, .vsmacros, .ws, .wsc,
.wsf, .wsh